martedì 6 gennaio 2009

Quarti nella classifica dei tontolotti

Lamon, Cortina, Sappada e chissà quanti altri vogliono andarsene dalla provincia perchè pensano che con i trentini, gli altoatesini ed i friulani si stia meglio e ci siano maggiori opportunità di sviluppo. Reolon (Presidente della Provincia) ed altri politici locali non fanno che chiedere l'autonomia e più soldi a Galan (Presidente della Regione) perchè, dicono, siamo svantaggiati nei confronti della pianura e questa ingiustizia non può continuare all'infinito. La gente è d'accordo con tutti questi perchè si rende conto che la nostra situazione è molto precaria e se, come è certo, peggiorerà la situazione nell'occhialeria, sarà ancora più dura. Poi spuntano le classifiche del Sole 24 ore secondo cui noi bellunesi saremmo quarti (su 103 città capoluogo) per la qualità della vita, praticamente allo stesso livello di Trento e Bolzano, prima e seconda, ma decisamente meglio delle altre città del Veneto che si collocano tra il 23° ed il 65° posto. Mi aspettavo che tutti i politici, a cominciare da Reolon, mandassero a quel paese il Sole 24 ore e le sue classifiche, che avranno forse un qualche significato ma, certamente, non quello di determinare il grado di benessere di una popolazione. Vi è forse qualcuno tra i bellunesi che pensa seriamente che stiamo meglio di quasi tutti gli altri e che quindi anche le nostre prospettive di sviluppo siano maggiori rispetto al resto del paese? Credo non lo pensi nessun bellunese e non dovrebbero pensarlo soprattutto i politici altrimenti non si capisce di cosa si lamentino tutti i giorni. Con quale faccia Reolon può presentarsi da Galan e chiedergli di togliere risorse alle altre province del Veneto per darli a noi bellunesi che, secondo il Sole24 ore, stiamo già abbondantemente meglio degli altri? Fossi Reolon avrei detto subito che quella classifica non ha il significato che tutti le attribuiscono e che la nostra situazione era ed è molto grave. Invece no, Reolon non ha resistito alla tentazione di attribuirsi un merito inesistente sulla base di una graduatoria inconsistente senza preoccuparsi di fornire a Galan ulteriori ragioni per mandarlo a quel paese. Ma lo capisco, fra poco ci sono le elezioni e deve convincere la gente che la Provincia serve a qualcosa e che pure lui serve a qualcosa. Auguri. Poi leggo del sindaco di Belluno, Prade, che, invece di preoccuparsi dei guai della sua amministrazione, con una bella fetta dei suoi consiglieri che pare ben decisa a mandarlo a casa anticipatamente, trova il tempo per litigare con Reolon su chi ha più meriti su quella classifica del piffero. A questo punto mi convinco pure io, siamo quarti e ce lo meritiamo; quarti nella classifica dei tontolotti ma con ancora qualche margine di miglioramento.
Piero Balzan
piero.balzan@libero.it

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